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"Soddisfare le vostre esigenze è il nostro successo"

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13-05-2022

Fotovoltaico 2022, le novità e i benefici per case unifamiliari e condomini

Si accendono i riflettori sulle rinnovabili e il 2022 sta facendo registrare importanti novità sul fronte del fotovoltaico. Di recente, ad esempio, il decreto bollette o decreto energia (Dl 17/2022) ha previsto delle misure proprio per lo sviluppo delle energie rinnovabili. L’obiettivo è favorire la transizione energetica degli edifici. Ma quali sono i benefici? idealista/news lo ha domandato al Consiglio Nazionale degli Ingegneri.

In particolare, il Consigliere Nazionale, Ing. Remo Giulio Vaudano, ha spiegato quali sono concretamente i benefici dei pannelli fotovoltaici e quali sono le procedure da seguire per installarli.

Secondo quanto previsto dal decreto bollette o decreto energia, per installare i pannelli fotovoltaici sul tetto di casa non sono necessarie particolari autorizzazioni. Quali sono concretamente i benefici dei pannelli fotovoltaici?

“I pannelli fotovoltaici trasformano l’energia solare in corrente elettrica continua che, tramite l’utilizzo di appositi semplici apparati elettronici detti ‘inverter’, viene convertita nella corrente elettrica alternata normalmente utilizzata nelle nostre abitazioni.

Pertanto, con i pannelli fotovoltaici possono essere alimentati tutti gli impianti elettrici domestici.

Oggi inoltre è possibile installare anche dei sistemi di accumulo dell’energia, in grado di fornire - quando è assente la radiazione solare diretta - la corrente elettrica precedentemente immagazzinata, con un funzionamento similare a quello delle batterie che quotidianamente utilizziamo per svariati usi (ad esempio, quelle dei telefoni portatili).

benefici dei pannelli fotovoltaici sono quindi del tutto evidenti in quanto consentono la produzione diretta di energia elettrica in forma gratuita, al netto delle spese (modeste) di manutenzione degli impianti, considerando che con le disposizioni legislative attualmente in vigore la fornitura e installazione può essere totalmente agevolata ed incentivata, inclusi i citati sistemi di accumulo”.

In una casa unifamiliare installare dei pannelli fotovoltaici cosa comporta e quanto permette di risparmiare? Cosa possono alimentare i pannelli fotovoltaici?

“Come già detto, con l’energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici possono essere alimentati tutti gli impianti elettrici domestici presenti in una casa unifamiliare, inclusi gli eventuali dispositivi per la ricarica di veicoli elettrici, che anch’essi possono essere oggetto di incentivazioni e agevolazioni fiscali.

Non si può definire con esattezza quanto l’installazione di pannelli possa fare risparmiare perché evidentemente la resa del sistema dipende dalla presenza e intensità della radiazione solare, oltre che dagli utilizzi delle utenze.

Si può però affermare, pur semplificando i concetti, che quando il sole è presente il risparmio sull’energia elettrica può essere totale”.

E nel caso di un condominio?

“Nel caso di un condominio il discorso è analogo, con la sostanziale differenza che un impianto condominiale potrà alimentare soltanto le utenze comuni, vale a dire l’illuminazione di scale e androni, gli ascensori, le centrali termiche ed idriche, ecc., con esclusione delle utenze private”.

Quali sono le procedure da seguire per installare dei pannelli fotovoltaici?

“L’installazione dei pannelli fotovoltaici rientra fra gli interventi di cosiddetta ‘edilizia libera’, per cui non è necessaria alcuna autorizzazione di tipo edilizio a meno di situazioni particolari di edifici pregevoli per i quali sussistano vincoli di tipo architettonico o paesaggistico, che saranno soggetti ai permessi delle rispettive Soprintendenze.

E’ invece necessaria una pratica con il Gestore della Rete Elettrica e una apposita con il GSE (Gestore dei servizi energetici - società interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, avente funzioni pubbliche specifiche per la promozione e sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica), soprattutto nel caso in cui si intenda demandare al GSE l’acquisto di tutta l’elettricità eventualmente immessa in rete dall'impianto, in quanto non direttamente utilizzata dall’utente”.

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